Il filo dei ricordi. Un lungo viaggio senza parole, in cerca di affetti e di sentimenti preziosi da aggiungere nel forziere delle nostre esperienze di vita. Un gomitolo di lana.
Il filo dei ricordi – Unravel
Un piccolo studio indipendente con sede nel freddo nord della Svezia ha sviluppato Unravel, un videogioco in 2D che ha per protagonista un gomitolo di lana che parte per un viaggio attraverso la natura impervia del nord portando a destinazione un filo rosso, cioè se stesso, mentre torna ad unire ricordi e affetti lontani. Il filo stesso è il principale strumento dell’azione: può diventare un gancio, una catapulta, un lazo. La semplicitĂ e la bellezza della natura svedese hanno attirato l’attenzione dei un colosso della distribuzione dei videogame che ne cura la commercializzazione. Il gioco è per Xbox One, PS4 e PC.
Il viaggio del caffè
Come il gomitolo rosso di Unravel anche il caffè, la mia bevanda preferita, ha fatto un lungo percorso partendo dall’Etiopia e passando per lo Yemen, dove gli vennero dedicati luoghi pubblici al consumo del caffè: le Scuole del Sapere, ossia le caffetterie dell’epoca. Giunge quindi in India, tutt’ora uno dei paesi produttori piĂą importanti. Venezia, alla fine del ‘500, cercò di intraprendere nuove attivitĂ mercantili, vista la concorrenza delle rotte oceaniche. Grazie ai mercanti della nostra fantastica cittĂ , arrivarono in Europa i primi carichi di caffè: pensate che all’inizio il caffè veniva prescritto come medicina e venduto in farmacia.
Presto conquistò anche i mercati delle colonie dove le piantine trovarono terreni e climi favorevoli: rapidamente si diffuse la fama della bevanda. Giamaica, Cuba, Portorico, tutte le isole caraibiche ebbero il loro ruolo attivo nello sviluppo delle coltivazioni e nella creazione di nuove specie.
A fine ottocento il caffè arrivò in Kenya: aveva compiuto il giro del mondo!  Il filo immaginario ritornava in Africa, continente dal quale era partito.
Come il filo rosso di Yarny il gomitolo di Unravel: lo scopo di questo gioco è quello di unire le memorie lontane per vincere la solitudine. L’obiettivo del gioco è quello di arrivare in fondo al viaggio senza esaurire il filo dei propri ricordi. Proprio come aveva fatto il caffè piĂą di cento anni fa.